Cosa mi porto nel 2024?
Mi porto i miei angeli, prima di ogni altra cosa. I miei animali si confermano la mia gioia più grande e la mia terapia. Soprattutto in questo anno in cui ho perso i due grandi punti di riferimento, Feuer e Zorro, saggi compagni di vita che mi hanno accompagnata per tanto tempo attraverso il mondo e la conoscenza di me stessa. Ad asciugare le lacrime, che sono state quasi un peso insostenibile, ci hanno pensato loro, quelli che sono ancora con me e quelli che restano nel cuore e nella memoria. E come una ventata di aria fresca si sono aggiunti, in questi mesi, tre meravigliose creature. Grazie di esistere, a tutti voi. Feuer, Zorro, vi ho adorati.
Mi porto la decisione di circondarmi solo di persone capaci di apprezzare e condividere i valori in cui credo: rispetto per gli animali e per l’ambiente, desiderio di dialogo e di crescita, capacità di rallentare, per assaporare meglio le cose belle che succedono e di cui tanti non si accorgono neppure, presi come sono dalle loro frenetiche giornate. Chi mi dice che non ha mai tempo, che deve ‘consultare l’agenda’ per concedere incontri fugaci e cronometrati, chi ha un ego grande come una casa e ha bisogno di continui applausi, oppure chi soffoca in paranoie ogni tentativo di confronto equilibrato, potrà stare tranquillo/a: non sarò certo io a richiedere attenzioni. Anzi, sono già pronta a dirigermi in direzione opposta. Il mondo è pieno di bravi analisti…
E anche certi giornalisti dovrebbero farsi un esame di coscienza. Ammesso che ne abbiano una.
Invece porto nel 2024 chi sa mettersi in discussione e mi offre spunti costruttivi, accettando osservazioni e consigli, e dandomene a sua volta, perché i rapporti umani sono scambi alla pari, ma anche godendosi con me la vita, un bicchiere di vino, una passeggiata nella natura.
Porto nel 2024 i corsi di scrittura emozionale, i partecipanti meravigliosi che ho avuto e quelli che verranno. Sono nati in questo 2023 difficilissimo, e non è un caso. Sono percorsi intensi e complessi, che per funzionare davvero richiedono la presenza di persone sincere e pronte a guardarsi dentro. Una dote rarissima, in un mondo sparato a tutta velocità per ragioni futili e attento solo a collezionare falsi applausi. Continueremo con un nuovo corso, si riparte tra poche settimane.
E sono pronta a raccontare la mia ‘fatica’ di quest’anno, un libro che per me rappresenta un traguardo pazzesco. Non vedo l’ora di poterlo avere davanti a me e presentarlo a chi mi legge e mi segue. Quindi, restiamo connessi…
Porto, ovviamente, la mia energia e l’impegno di sempre per far valere i diritti degli animali. Questo mondo è un orrore grazie a gente inconsapevole, egoista e ignorante. Nel mio piccolo continuerò a parlare per chi non ha voce.
Ecco cosa mi porto nel 2024.
Ai miei amici, alle persone speciali che ho incontrato, auguro giorni sereni. Ognuno di voi mi ha regalato grandi emozioni e piccole inaspettate sorprese. Grazie.