Emozioni sotto l’albero
Sto festeggiando un traguardo che non avrei immaginato di raggiungere quest’anno: arrivare a Natale sentendomi finalmente serena, alleggerita e consapevole.
Al di là del rapporto che ognuno di noi ha con le festività e con la fede, questo è un momento delicato dell’anno. Le giornate brevi ci portano a prenderci più tempo da trascorrere al riparo dal freddo, gli appuntamenti con i parenti e gli amici bussano alla porta con insistenza, a volte, e la fine dell’anno si avvicina, con gli inevitabili bilanci.
Succede a tutti noi.
Pensando a me… che dire? Ho scritto un’infinità di cose in questi mesi. E la scrittura è il mio strumento per comunicare col mondo. Vedo che ho seminato bene, e sto raccogliendo ottimi frutti. Le relazioni vere e importanti si sono rafforzate, innanzitutto. Quando la vita mette alla prova, si vede chi c’è e chi non c’è. Sono grata a chi mi ha sostenuto nel mio grande dolore di questo anno, e fiera del lavoro che ho fatto su di me. Essere in asse, che bellezza. Una conferma di quanto sia importante, per stare bene, conoscersi ed essere consapevoli dei propri bisogni. Questo ci aiuta ad allontanare chi non fa per noi, gli scontenti, i maleducati, i rabbiosi: fatto anche questo.
Via i rami secchi, aria pulita.
Sotto l’albero trovo tanti pensieri da parte di chi mi vuole bene. E poi ci sono gli incontri inaspettati, la meraviglia delle meraviglie. Che regalano gran bei momenti.
Ho lavorato tanto. Quanto amo il mio lavoro, che mi porta nelle case, su sentieri inesplorati, tra le pagine di libri, in città e paesi da scoprire. Nelle cantine e negli hotel, in campagna e in mezzo ai boschi coperti di neve. Nelle aule, dove insegno ciò che mi piace.
Provo gratitudine anche verso le bellissime persone che continuano a frequentare i miei corsi di scrittura emozionale. Mettendosi a nudo, e allo stesso tempo accogliendo le confidenze, le lacrime e i sorrisi altrui. Abbiamo fatto dei percorsi pazzeschi. Grazie mille a voi!
Sono giorni di quiete e riposo dopo un’immensa fatica, questi. Ed è ciò che auguro a chi mi legge: fermarsi, respirare, godere la bellezza dei nostri animali, combattere sempre per i loro diritti, non voltarsi mai dall’altra parte. Stare in silenzio, ogni tanto, che non fa mai male, e ci aiuta a capire molte cose.
Emozioni sotto l’albero. Buon Natale a voi.