Giornata mondiale delle api, adesso tocca a noi
Poche settimane fa ho partecipato a un corso che mi ha regalato emozioni e gioie come non ricordavo da tempo: l’apicoltura naturale. Come ci sono arrivata, è una storia lunga, ma qui mi limito a dire che ho avuto una conferma: nulla avviene per caso. Voglio capire questo loro mondo, la loro organizzazione, perché ho in progetto di ospitarle. Il miele è l’ultimo dei miei interessi. A me interessa contribuire nel mio piccolo alla loro salvaguardia. Investire tempo, soldi, pazienza per essere parte anch’io di chi si spende per il bene comune, invece di rimanere con le mani in mano. E in cambio avere l’opportunità di ammirarle e osservarle.
Ho sempre adorato le api e gli insetti impollinatori, e dopo anni di timori, come avviene per ciò che non si conosce, oggi sono letteralmente innamorata di questi piccoli animali che permettono al pianeta di vivere e a noi di nutrirci.
Nella giornata mondiale delle api – World Bee Day – si è scritto e si legge tanto. Quindi sarò sintetica più che mai.
Innanzitutto, penso che ognuno di noi abbia il dovere di aiutarle, in un modo talmente facile che non ci sono scuse. Agire, invece di parlare. Basta un angolo del proprio orto, basta un vaso posizionato su una finestra, basta un’area verde di un qualsiasi parco cittadino. Buttate dei semi per i fiori che le api amano, se ne trovano in giro in ogni negozio di fiori, ma anche nei supermercati. Se tutti noi lo facessimo, sarebbe un mondo più colorato, e saremmo un supporto incredibile per le api. E poi, se per caso volano dentro un abitacolo dell’auto, o in casa, non uccidetele. Se si sta fermi, le api non si spaventano e si possono concentrare su come uscire di nuovo all’aperto.
Ma soprattutto vi consiglio di prendervi del tempo per osservarle, quando le vedete. Il loro corpo agile, ricoperto di polverina gialla attinta nei fiori, è uno spettacolo della natura.
In queste settimane il mio gruppo di lettura è alle prese con un libro dedicato alle api di cui parleremo il prossimo 12 giugno, alla libreria Il Minotauro. Alcuni non hanno accolto con entusiasmo la mia proposta, ma il mio motto è sempre quello: basta anche una sola persona in grado di percepire l’importanza di un gesto, di una parola, perché quel gesto trovi il suo senso.
Buona vita alle api, allora. Con tutta la mia ammirazione.