L’angolo delle occasioni diventa libro parlato e laboratorio teatrale.
Dalla carta alla voce: L’angolo delle occasioni diventa un libro parlato
“Vanno utilizzate e incoraggiate strategie di comunicazione inclusive, efficaci ed esaustive, fondate sull’utilizzo di un linguaggio corretto parlato, scritto e segnato e di strumenti di comunicazione appropriati, utili a prevenire ogni forma di discriminazione”. Si leggono queste parole all’articolo 5 del Manifesto della Cultura Accessibile, promosso dal tavolo di confronto su questo tema. Esso si riunì, nel 2010, per iniziativa della Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, in attuazione dell’art. 30 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. A undici anni di distanza dalla stesura di questo documento è stata fatta molta strada, ma il percorso che porterà alla definitiva eliminazione delle barriere, siano esse architettoniche o culturali, è ancora molto lungo.
La realizzazione del libro parlato
Vuole andare in questa direzione l’iniziativa promossa dalla giornalista Silvia Allegri e dalla storica dell’arte Susanne Eugenie Louise Probst, autrici del libro L’angolo delle occasioni I mille (ris)volti dell’uomo italiano secondo Anne Fröhlich (Osiride, 2020) per coinvolgere, in particolare, le persone ipovedenti e non vedenti. Risale infatti a un mese fa la realizzazione della versione parlata del libro. E così attraverso la voce di Serenella Ferrari tutti i lettori con difficoltà di lettura potranno accedere ai contenuti del volume.
Grazie a Albino Armani
“Vogliamo ringraziare Albino Armani, dell’omonima cantina, storica azienda di vini con le sue sedi in Trentino, Veneto e Friuli”, sottolineano le autrici. “Esattamente come avveniva in passato, la lungimiranza e la sensibilità di un imprenditore consentono di reperire i mezzi per fare della cultura un patrimonio davvero per tutti. Nessuno escluso. E questo è per noi un motivo di vanto. In un momento storico che ha visto milioni di persone nell’impossibilità di uscire, frequentare biblioteche, assistere agli spettacoli, i libri e la televisione sono stati una grande risorsa per trascorrere interi mesi in casa. Eppure, di tutti questi strumenti, pochissimi sono accessibili agli ipovedenti. Un’ingiustizia che non fa onore a un paese civile. L’accesso ai mezzi di diffusione della cultura non dovrebbe conoscere barriere”.
La presentazione di questa doppia versione del libro, cartacea e parlata, si è svolta venerdì 3 dicembre 2021, a Villa Savorgnan a Lestans, Pordenone, con il patrocinio dei comuni di Sequals e Pinzano.
Durante la serata sono stati proposti alcuni brani del libro da Serenella Ferrari, che ha prestato la sua voce alla realizzazione del libro parlato. A dialogare con Silvia Allegri, la giornalista Cristina Zannier.
Il laboratorio teatrale
Ma dalle pagine si passa anche al palcoscenico. L’incontro con l’attore Nicolò Sordo ha portato alla realizzazione in un laboratorio teatrale che si svolge a Verona presso il cinema teatro Santa Teresa e intende dare vita e forma ai tanti aneddoti raccolti nel libro.
I partecipanti si sono riscoperti preti, future spose depresse, mariti cornuti, mamme invadenti, testimoni innamorati dello sposo.
Il libro sta diventando un’occasione di incontro e di scambio di esperienze più o meno fortunate, utile a sentirsi in compagnia tra disgrazie sentimentali rocambolesche. L’importante è riderci su…