Le mie api e io

Le mie api e io. Un capitolo nuovo della mia vita è iniziato. Finalmente!

Avevo già raccontato l’emozione immensa che ho provato la prima volta in cui sono entrata in contatto con queste meraviglie della natura. A un certo punto bisogna osare, nella vita. E io l’ho sempre fatto. Così, la decisione di studiare il mondo delle api, di comprare le mie arnie, di avere, finalmente, le mie famiglie, è arrivata in modo naturale. Con qualche piccola incertezza e paura, messe da parte dall’entusiasmo.

Da oggi, insieme agli asini, a Basalovo ci sono anche le api, e ringrazio di cuore Carlo e Serena, che le hanno accolte. Da adesso guardo al clima con occhi diversi. Io, che amo da sempre la pioggia, ora sono contenta che ci siano anche giornate di sole, perché le mie ragazze possono uscire, lavorare, nutrirsi. La loro vita dipende da questo equilibrio tra pioggia e sole, tra freddo e caldo. Un equilibrio messo a rischio dalla presenza infestante di noi umani.

Non so nulla di api, se non poche nozioni, ma i miei maestri mi dicono che è normale sentirsi così all’inizio. Come quando si inizia a guidare, come quando ci si affaccia al mondo del vino, come quando si inizia a scrivere per mestiere. Tutto sembra un mistero, poi piano piano i pensieri si fanno ordinati. Si osserva, si studia, si impara. Con la calma e l’umiltà necessaria per mettersi in discussione.

Questa avventura è stata resa possibile da alcuni incontri magici. Le mie api e io siamo qui grazie a persone stupende. C’è l’incontro con Stefania, veterinaria, esperta di api, che con la sua gentilezza e delicatezza mi ha aperto un mondo incredibile. E c’è quello con Paolo e Damiano, suoi amici e colleghi, con i quali ho provato l’emozione pazzesca di avvicinarmi concretamente alle api.

Per come le vivo io, le api sono ospiti preziose da osservare, interferendo il meno possibile nel loro lavoro. Il miele, il profitto? Onestamente non mi interessa. Non è questo il motivo per cui le ho tanto desiderate. Mi piace sapere che esistono, e che io sto dando il mio contributo alla loro esistenza. Sono presenze che mi danno un’ulteriore occasione per mantenere la connessione con la natura. Un tema di cui ho scritto di recente (lo trovate qui) e che trovo di estrema urgenza.

Che dire? Sto vivendo una grande emozione. Fare la propria parte è sempre gratificante, anche se faticoso. Come sarebbe bello se ci fosse, nel mondo, più consapevolezza.

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Silvia Allegri
Silvia Allegri è giornalista, saggista e appassionata di animali. Organizza attività di approccio con gli animali, trekking someggiati e corsi di scrittura. Partecipa a seminari e conferenze. Per informazioni e contatti scrivi a silvia@silviaallegri.it
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