Non mangi carne? E quindi cosa mangi?
La cosa che mi stupisce di più è quando questa domanda arriva non da macellai o allevatori, ma da colleghi giornalisti, persone colte, viaggiatori. Quelli che, appena sentono al parola vegetariano o vegano, sono pronti a scatenare la polemica e a dare avvio alla serie di battute trite e ritrite che sentiamo da anni. In effetti certi vegani si pongono con aria da guru fanatici, che non fanno altro che alimentare le polemiche dei mangiatori di animali morti. Io non vedo spezzatino, salame, costina. Io vedo gli occhi di quegli animali e il loro terrore prima di morire. Io mi rifiuto di essere complice.
Un produttore di vino con cui ho chiacchierato proprio oggi, a proposito di cambiamenti rivoluzionari, mi ha ricordato che i pionieri sono sempre quelli con la vita più dura. Perché ci arrivano prima, perché faranno scuola, ma gli ignoranti saranno sempre una presenza molesta da cui difendersi.
Ho scelto di pormi con classe, chiamando le cose col loro nome se vengo interpellata (quindi carcasse o cadaveri, in base all’ispirazione), ma stando sempre al mio posto. Ammirando i piatti che spesso, nei viaggi, vengono preparati su misura per me, e presentati con classe e cortesia, Cose prelibate, buone , belle, che danno ancora più soddisfazione: nessuno è morto per diventare la mia cena. E guarda un po’, tutti a fotografare quel che mangio io. Come le prelibatezze dello chef Simone Cantafio, che quando ha un ospite che non mangia carne sembra ancora più fantasioso, e mi ha permesso di assaggiare autentiche meraviglie.
Non mangi carne? E quindi cosa mangi? A queste domande mi limito a rispondere con un sorriso, l’arma migliore, ricordando che siamo nel terzo millennio. Che le alternative esistono ma, onestamente, non ho tempo e neppure voglia di starle a spiegare. Con la stessa facilità con cui si scattano un selfie o girano un video idiota, tanti saranno in grado di documentarsi. Basta volerlo, e le informazioni oggi sono a portata di tutti. Facile dire: basta non guardare, vigliacco che sei, che poi fai il figo e dici che ami i cani e i cavalli, magari.
Buon appetito a me, e a chi come me ci mette la coscienza prima di iniziare a mangiare.