Relazioni bestiali.
Sono bestiali le relazioni più importanti della mia vita. Relazioni che mi hanno vista amare, comprendere, osservare cani, gatti, cavalli, asini, maiali, galline, pecore, mucche. E l’elenco potrebbe estendersi, se mi mettessi a pensare a quanti incontri magici con specie diverse da quella umana hanno scandito la mia vita.
Questi giorni sono importanti e pieni di emozione per me: sta per uscire Relazioni bestiali, il saggio che sarà pubblicato dall’editore Vita in Campagna, e che presenterò durante la fiera di Vita in Campagna in programma a Montichiari dal 15 al 17 marzo 2024.
È un volume sottile e pieno di colori. Denso, ricco di tutto ciò che considero il mio bene più prezioso: la conoscenza degli animali e la relazione con loro. Una relazione che ha cambiato in meglio la mia vita, che mi ha letteralmente salvato dal baratro in alcuni momenti. Una relazione che riempie la vita di milioni di persone, come confermano le statistiche: più di una famiglia su due possiede almeno un animale domestico che è a tutti gli effetti un individuo unico e irripetibile.
Sono individui gli animali, non numeri. Ci sono milioni di tipi di gatti come ci sono milioni di tipi di umani e lo stesso vale per i cani, i cavalli, i pesci, gli asini, gli uccelli, i topi, i maiali.
Relazioni bestiali è un libro antispecista, perché nelle pagine di questo saggio io voglio sottolineare lo stesso posto, sul podio, per noi e gli animali. Non esistono serie A e serie B, non esistono esseri superiori o inferiori. Esistono diversità, meravigliose peculiarità che rendono preziosa ogni vita.
Tra le pagine trovano voce le storie di tanti umani e dei loro amici non umani. Sono storie di cooperazione e di coraggio, di resilienza, di amore incondizionato, di sintonie e simbiosi. Di rinascite e di benessere che si esprime nei piccoli gesti quotidiani, apparentemente di poco conto eppure così essenziali per regalarci un sorriso. Una carezza, un gioco insieme, una passeggiata, la condivisone di un giaciglio e di una panchina, la bellezza di un silenzio di fronte allo splendore di un tramonto. Alcune delle sane abitudini che consiglio sempre di fare proprie.
Sono grata ai miei editori, che per ospitare questo saggio hanno addirittura dato vita a una nuova collana di volumi. Dove il punto di partenza è un approccio inclusivo e non giudicante, nei confronti di chi ha lavorato al nostro servizio per secoli e millenni senza vedere mai riconosciuto il proprio valore. Basta, adesso, con le etichette “da macello, da uova, da latte, da pelliccia”. Gli animali sono animali e basta e hanno il diritto di stare bene esattamente come noi.
Vuole essere, Relazioni bestiali, un omaggio agli animali che hanno sofferto pene inutili e tormenti, nella convinzione che solo un cambiamento di prospettiva possa salvarci. Un cambiamento che lasci da parte l’antropocentrismo e si concentri sulla bellezza della Natura e di tutti i suoi figli. Noi siamo tra questi, sullo stesso livello degli altri. E se per caso è vero che abbiamo delle doti in più, il nostro dovere è di metterle a servizio di chi non ha voce.
Sarà un piacere raccontare questo libro, che ha l’introduzione del grande professore Vittorino Andreoli, psichiatra e intellettuale con cui ho condiviso indimenticabili chiacchierate.
Vi aspetto.
Relazioni bestiali.
#relazionibestiali