Scrittura emozionale e mediazione
Il nuovo percorso di scrittura emozionale che sta per iniziare vedrà una novità importante. Insieme a me, a condurre parte delle serate in programma, ci sarà l’amica e collega Elisabetta Baldo, che ho incontrato nuovamente lo scorso anno ed è stata una delle partecipanti al corso di scrittura tenuto nell’autunno 2023. Elisabetta è avvocata e mediatrice, condividiamo diverse prospettive e visioni del mondo. Ci piace prenderci cura di noi stesse e degli altri, crediamo nella comunicazione come mezzo potente per ritrovare consapevolezza, amiamo valorizzare la forza femminile e i talenti ancora nascosti delle donne, ma anche degli uomini. Perché in un mondo stereotipato a volte basta poco per sentirsi diversi, fuori posto, a disagio. Ci sono meccanismi, scaturiti dai sociale e da una comunicazione fuorviante, in cui viene richiesto a tutti e tutte noi di essere ciò che non siamo. Serve per forza apparire decisi, determinati, in carriera, sicuri. Eppure non è così che funziona, se vogliamo davvero essere a nostro agio e trovare il posto che ci spetta nel mondo. E le nostre lezioni puntano a creare un’atmosfera protetta in cui poterci confrontare senza giudizio e pregiudizio. Lavoriamo entrambe con discrezione, magari senza troppa propaganda, anche se questo a volte penalizza, in un mondo di fanfaroni. Ma snaturarci è l’ultima cosa che vogliamo fare. Anche perché resta ferma una convinzione: si avvicina a noi chi ne ha davvero bisogno e sente, a pelle, di essere accolta/o nel modo più adatto alle proprie esigenze.
In questi giorni abbiamo deciso di intraprendere questa avventura creando una nuova sinergia. Consapevoli di ciò che possiamo offrire e contente di metterci in gioco per dare maggiore valore al progetto.
Scrittura emozionale e mediazione procedono di pari passo quindi. Il nuovo corso riserverà alcune novità, all’interno dei singoli incontri. Sarà bellissimo scoprirle insieme.
Sono aperte le iscrizioni, scrivetemi alla mail silvia@silviaallegri.it per sapere ogni dettaglio sul prossimo corso, che ci vedrà indagare i luoghi dell’immaginario.