Sono contenta di conoscere, da qualche mese, un bellissimo progetto, ideato da un gruppo di istruttori cinofili, volontari, appassionati di animali… (ve lo racconto in questo articolo, su Verona Fedele in uscita oggi)
Il Progetto Serena, di Verona, ha lo scopo di prendersi cura del malato diabetico e del proprio cane, in un percorso che poco ha a che fare con l’addestramento come lo si intende in senso classico. Attraverso il gioco, esercizi non stressanti, momenti di concentrazione alternati ad altri di svago e divertimento, i cani imparano a riconoscere l’arrivo di una crisi del proprio compagno umano, e ad avvisarlo: salvandogli la vita, spesso. Lo fanno semplicemente annusando dei campioni contenenti la saliva del padrone: un odore inconfondibile!
Quando ho assistito a una loro esercitazione mi sono quasi commossa: incredibile la potenzialità che si nasconde dietro a un cane, non importa se meticcio o di razza, se piccolo o grande. Quel loro naso che sa captare odori per noi impossibili da riconoscere diventa lo strumento che permette al malato di vivere più serenamente, e a loro di diventare delle vere e proprie guardie del corpo, custodi del proprio compagno di vita.
Il Progetto è partito da poco, e le sorprese in arrivo sono tante… Per ora, medici e ricercatori si stanno avvicinando sempre di più, alla scoperta di questa incredibile capacità dei nostri amici a quattro zampe.
E tutto all’insegna del benessere, di umani e cani: gli esercizi si trasformano così in un momento di condivisione, che rende questa relazione ancora più preziosa, al di là delle emergenze.