Silvia Allegri libri

Silvia Allegri, Relazioni bestiali. Animali umani e non umani, un binomio perfetto, Edizioni L’Informatore Agrario, 2024

 

libro animali umani e non umani silvia allegriDa decenni studi scientifici autorevoli, condotti in ogni parte del mondo, dimostrano lo straordinario effetto benefico che gli animali hanno sulle persone. La presenza di un animale aiuta gli umani a essere più attivi, a esprimere i propri sentimenti, ad allenarsi nelle relazioni utilizzando il linguaggio non verbale del corpo. Chi vive in compagnia di un animale gode di una salute fisica migliore e riesce ad affrontare con maggiore equilibrio le difficoltà della vita.

Non più, quindi, una contrapposizione tra uomo e animali come se la nostra specie avesse un’appartenenza totalmente differente e superiore, ma una condivisione, uno scambio, un legame in cui l’uomo ha imparato a tenere conto di sé ma anche dell’altro. Dove l’altro è la puledra Copper, il coniglio Nerone, l’asina Stella, tanto per citare alcuni dei meravigliosi animali che l’autrice ci presenta nel libro, ma anche il nostro gatto o il nostro cane, compagni di vita capaci di sostenerci, farci compagnia, strappandoci un sorriso anche nei momenti di difficoltà semplicemente con la loro presenza.

 Il libro ha la prefazione dello psichiatra Vittorino Andreoli.

Silvia Allegri, Almanacco del cane e del gatto, Cierre Edizioni, 2022

 

Almanacco del cane e del gatto Silvia Allegri

Sappiamo davvero come comportarci per vivere al meglio la relazione con i nostri amici a quattro zampe? Questo almanacco ci accompagna nel corso dell’anno, mese per mese, e ci aiuta a scoprire tanti aspetti segreti della vita di cani e gatti: dai controlli veterinari ai consigli su come affrontare i cambi di stagione, dai focus sulle esigenze e i sentimenti degli animali ai temi scottanti e importanti della salute e delle adozioni. In ogni capitolo si troveranno approfondimenti, consigli di esperti e curiosità che l’autrice ha riunito nel corso della sua lunga attività di giornalista appassionata di animali e attiva sul campo per il riconoscimento dei loro diritti. L’Almanacco del cane e del gatto vuole essere un punto di riferimento e un compagno di viaggio da mettere in tasca o in valigia per ricordarci sempre le giuste attenzioni che i nostri animali meritano.

Silvia Allegri, Macri Puricelli Di Carne e di pietra, Edizioni All Around, 2021

 

Di carne e di pietra silvia allegriRecensione pubblicata sul quotidiano L’Arena a cura di Claudio Mafrici.

Venezia nuota tra la laguna e il mare. Offre la sua bellezza a milioni di visitatori, che però spesso la attraversano di corsa, seguendo itinerari spesso già definiti e sempre uguali. È arrivato il momento, allora, di guardarla con occhi nuovi. E per farlo si possono seguire le tracce delle numerose creature non umane che la popolano: i gatti e i fenicotteri, i gabbiani e i cani, i piccioni e i pesci. Oppure si possono riscoprire, mentre ci guardano dall’alto di colonne, quadri, facciate di palazzi, creature leggendarie come leoni e cavalli, draghi e rinoceronti, elefanti e grifoni. Alcuni sono famosi al punto da essere il simbolo stesso della città. Altri sfuggono allo sguardo disattento, ma vivono da secoli affacciati sul mare, racchiudendo storie e misteri mai svelati.

Di carne e di pietra. Passeggiate veneziane fra gatti, cani, dinosauri, rinoceronti, foche… è la guida, edita da All Around (2021), scritta dalla veneziana Macri Puricelli e dalla veronese Silvia Allegri, giornaliste. Unite da una storica amicizia, ma anche da due immense passioni: Venezia e gli animali. “Le nostre passeggiate nascono da esigenze e sentimenti diversi. Lo scoprirete leggendole”, spiegano le autrici. “C’è la veneziana che pur amando la città, ne rimpiange i tempi passati, qualche volta la considera matrigna, altre deve fuggire per poter ritornare, altre ancora si rifugia nel fluire liquido e rassicurante delle sue acque. E c’è la veronese, che in laguna ci viene tutte le volte che può. Che ama perdersi per calli e campielli, assaporando la gioia delle pietre vive e il camminare senza mai sostare”. Si intrecciano, quindi, un racconto esperienziale e un racconto di conquiste. Che portano il lettore a scoprire la vita segreta dei gatti soriani, che hanno protetto e difeso la città e i suoi abitanti; la storia di Clara, il rinoceronte indiano che colpì l’immaginazione di Pietro Longhi; la forza impetuosa dei cavalli più famosi del mondo, quelli di San Marco, i cui fantasmi, si dice, continuano a galoppare nella piazza nelle notti di tempesta, quando la bora increspa la laguna.

La guida, in italiano con traduzione in inglese, vede la prefazione di Paola Peresin, zoologa e Wildlife Manager, e l’introduzione di Cristina Romieri, nota attivista veneziana da sempre in prima linea nelle battaglie a difesa del delicatissimo equilibrio tra umani, animali e ambiente, in continua trasformazione e in perenne pericolo. Arriva dalle loro penne il monito a tutelare gli animali, in laguna come in ogni altro luogo: “La zoologia senza la zoofilia non può esistere”, scrive Peresin. “Ragionare sugli animali significa ragionare su noi stessi. Sono l’interesse, la curiosità e la consapevolezza verso le altre specie il motore che ci anima da secoli”.

Sfogliando il libro si scopre quindi un mondo ricolmo di creature sconosciute, che consente al visitatore di Venezia attento e curioso di vivere la città con una nuova consapevolezza. Tanto che nel capitolo dedicato alle patere, rilievi circolari di origine veneto-bizantina collocate su innumerevoli facciate di case, palazzi, chiese, le autrici raccomandano: “State attenti a non inciampare. Per incrociare lo sguardo di migliaia di occhi bestiali che ci fissano senza essere osservati siamo costretti a guardare all’insù”. E come ha scritto il grande studioso Alberto Rizzi, solo a Venezia “ci si scopre a osservare cornicioni, finestrelle, stemmi, e constatare la presenza di una miriade di pietre scolpite, magari mimetizzate negli intonaci sgretolati o seminascoste da una grondaia”.

Di carne e di pietra è un invito a rivedere con occhi nuovi la regina della laguna. Una città che, come molte altre, è rinata durante il lockdown, offrendo ai pochi visitatori e studiosi un silenzio pieno e surreale, rotto soltanto dai suoni degli animali che hanno continuato ad abitarla, e una bellezza disarmante che costringe a chiederci: saremo in grado di tutelare Venezia, con i suoi animali, nel prossimo futuro, quando milioni di persone torneranno a riversarsi nelle Serenissima, e i suoi abitanti non umani dovranno, per l’ennesima volta, vedere ridimensionati i propri spazi e riadattarsi a uno spazio condiviso? Di sicuro la pandemia ha costretto a rivedere i propri ritmi, e la guida potrà essere la giusta compagnia per sperimentare nuovi itinerari inediti. Prendendosi, magari per la prima volta, il giusto tempo. Perché Venezia sa stupire soprattutto quando si cede al fascino di perdersi tra le sue calli. Solo in quel momento si scoprirà una città selvaggia e immaginifica.

Silvia Allegri, Susanne Eugenie Louise Probst, L’angolo delle occasioni, Edizioni Osiride, 2020

L'angolo delle occasioni, di Silvia AllegriUna tedesca che ama l’Italia, e adora quel fascino inconfondibile che solo gli uomini italiani sanno emanare, torna di nuovo nel suo paese prediletto e si prepara a rivedere finalmente il suo grande amore. Intanto, per ingannare l’attesa, comodamente seduta al tavolino di un bar, osserva i passanti e ripercorre storie, avventure e disavventure vissute o sentite raccontare. L’uomo italiano è davvero ancora un mito incrollabile? Come si sono trasformate le relazioni tra uomini e donne in questi anni?

Parla di questo L’angolo delle occasioni. I mille (ris)volti dell’uomo italiano secondo Anne Fröhlich (Edizioni Osiride, 2020). Un libro scritto dalla giornalista Silvia Allegri e dalla storica dell’arte Susanne Eugenie Louise Probst.
“In un’epoca in cui ci sentiamo quasi in dovere di essere perfette, belle, realizzate sul lavoro e con un partner al nostro fianco, sbagliare sembra diventare proibito. E lo scivolone, l’occasione persa, le delusioni sono motivo di vergogna”, spiegano le autrici. “La storia di Anne e le altre, invece, ci ricorda ciò che si fa fatica ad ammettere: per raggiungere la felicità spesso bisogna procedere per tentativi e accettare qualche fallimento. Magari, all’improvviso, quell’incontro tanto desiderato arriva; e in punta di piedi l’uomo capace di renderci felici si avvicina e resta lì, ad aspettarci. In attesa di riconoscerlo capita così di frugare nel ‘cesto’ delle occasioni, quell’insieme di luoghi reali o virtuali dove si immagina di poter trovare la persona giusta”. Le protagoniste di queste pagine hanno deciso di lasciarsi andare a qualche confidenza, osservando con sguardo a volte indulgente, a volte severo il modo in cui gli uomini si pongono rispetto alle relazioni col femminile e al loro quotidiano.

Una ricetta per avere successo e gioie garantite? No, piuttosto un piccolo viaggio tra avventure in cui ci si potrà rispecchiare, condividendo qualche malinconia ma soprattutto delle sane risate.

Il personaggio di Anne Fröhlich, così chiamata per la fusione e traduzione dei nomi delle autrici, è il risultato di una rara sinergia tra donne e uomini: una giornalista, una storica, un’editrice, un vignettista e un poeta. Infatti L’angolo delle occasioni è impreziosito da una nota del poeta Guido Oldani e dalle vignette di Gianni Falcone. Uomini brillanti e garbati, che hanno fatto il tifo per Anne e con ironia hanno accolto la sfida interpretando con la loro arte il racconto delle autrici.

Il volume è il frutto di oltre tre anni di esperienze, interviste, ricerche, confronti e riflessioni, come confessano le autrici, che sottolineano: “Anche se il nostro legale ci consiglia vivamente di sostenere che ogni riferimento è puramente casuale, dobbiamo ammettere invece che tutti gli uomini presenti tra le pagine di questo libro sono verissimi. Conosciuti di persona o attraverso i racconti di altre donne, poco importa. Tutti sono stati importanti fonti di ispirazione e hanno trovato spazio, loro malgrado, nel flusso di pensieri di Anne”.

Leggi la recensione di Maurizio Quilici dell’ISP, Istituto di Studi sulla Paternità.

Silvia Allegri, A spasso con il cane, Cierre Edizioni, 2017

A spasso con il cane - Silvia AllegriA spasso con il cane, 30 itinerari nella provincia di Verona.

Itinerari semplici, alla portata di tutti, che diventano l’occasione per scoprire dei veri e propri tesori nascosti del territorio veronese. Ideali per passeggiare insieme al proprio cane, ma anche in compagnia di amici, oppure con un libro. A spasso col cane – 30 itinerari nella provincia di Verona, Cierre Edizioni, è una piccola guida che vuole portare alla scoperta delle bellezze dietro casa ed è pensata per le persone, ormai sempre più numerose, che condividono la propria vita con un cane e spesso si ritrovano a ripercorrere le stesse strade, tutti i giorni, perdendo talvolta il piacere della passeggiata, che resta invece un momento di enorme importanza per il quattrozampe di casa.

Spesso i posti più comodi e vicini sono anche quelli meno conosciuti. Eppure la provincia di Verona offre una straordinaria varietà di territori: si va dalle rive del lago di Garda alle dolci colline dei paesi nella zona est, dalle montagne della Lessinia alle pianure a sud. Senz’altro suggestivi gli itinerari lungo i fiumi, perché bisogna ricordare che oltre all’Adige ci sono numerosi corsi d’acqua di grande fascino, dal Tione al Tartaro, al Menago.

Ci sono poi gli antichi borghi, spesso quasi abbandonati, dove il tempo sembra essersi fermato, e se alcuni paesi sono mete gettonatissime, come quelli sul lago di Garda, o della Valpolicella e della Val d’Illasi, altre località sono così poco note che risulta difficile perfino collocarle su una mappa, eppure sono la culla di prodotti tipici, di fragilissimi ecosistemi, di scorci stupendi.

La guida vuole accompagnare alla scoperta di questi luoghi fornendo anche informazioni pratiche: dove parcheggiare, quali strutture accettano i cani, quali sono le stagioni dell’anno indicate per godere al massimo della bellezza di un percorso. A spasso col cane si possono esplorare angoli nascosti della provincia di Verona in cui la natura e gli animali si uniscono a un patrimonio architettonico, culturale e storico di grande fascino. Si scopre così come sia possibile trascorrere alcune ore o una giornata intera a pochi chilometri dalla città, insieme al proprio compagno a quattro zampe, portandosi una merenda, un libro, e regalandosi il tempo necessario per assaporare il fascino di un territorio ricchissimo di bellezze inaspettate.

Leggi la recensione della giornalista Macri Puricelli.

Silvia Allegri, Roberto Zampieri, Un tartufo per la vita, Edizioni Osiride, 2016

Un tartufo per la vita | Il libroUn tartufo per la vita è un libro scritto a due mani, da me e da Roberto Zampieri, istruttore cinofilo. Roberto ha iniziato due anni fa un percorso che coinvolge i diabetici e i loro cani. Questi ultimi sono in grado, grazie al loro fiuto, di percepire l’arrivo di una crisi ipoglicemia, e ‘avvisano’, abbaiando, chiamando con le zampe, scodinzolando, e in altri modi che variano da cane a cane, che sta per arrivare un’emergenza. Il diabetico o i suoi amici/famigliari possono così intervenire.

In Un tartufo per la vita da un lato raccontiamo il percorso per i pazienti diabetici e i loro quattrozampe, dall’altro si riflette sul significato profondo che ha la relazione tra umano e cane: una relazione che si basa su amore, fiducia, complicità. Ingredienti indispensabili per la buona riuscita di progetto Serena. Ciò che caratterizza il protocollo infatti è un trattamento ‘alla pari’ per umano e cane: l’animale deve essere parte integrante di una relazione affettiva, deve stare bene, deve vivere in perfetto equilibrio. Solo in questo modo nasce quell’intimità necessaria perché il cane sappia avvertire il suo umano della crisi in arrivo. Nessun addestramento violento e nessuno stress, quindi: i cani del progetto sono animali felici, che vivono questo compito come un gioco e avvertono la loro importanza per la vita e la salute del loro umano malato.

Attualmente il progetto sta decollando in varie città d’Italia, e il contributo da parte di medici e diabetologi è costante. Anche la medicina tradizionale sta riconoscendo l’importanza della presenza del cane, che con affetto e leggerezza aiuta molto i malati anche a condurre una vita più sana: il gioco all’aperto, le passeggiate, il sonno, una vita regolare contribuiscono al benessere globale.

Il libro ha la prefazione di Macri Puricelli, giornalista e scrittrice, e del dottor Enzo Bonora, diabetologo. C’è poi il contributo di due dottori, Mario Carrano e Rachele Villa, di Salerno, che hanno curato il capitolo dedicato al diabete.

Silvia Allegri, Uomini fuori dal coro, Edizioni Osiride, 2016

Uomini fuori dal coro | Il libroIl libro nasce per festeggiare un’importante ricorrenza. Il 2016 infatti coincide col trentesimo anno di direzione del Coro S. Ilario, di Rovereto, da parte del maestro Antonio Pileggi.

Il libro racconta la storia del Coro S. Ilario, coro trentino nato nel 1979 e che nel corso degli anni ha intrapreso un percorso artistico molto speciale. Pur essendo, infatti, un coro profondamente legato alla tradizione corale di montagna, nel corso degli anni si è aperto a numerose esperienze sperimentali, arrivando a creare spettacoli e concerti con grandissimi artisti, da Antonella Ruggiero a Mark Harris, e diventando protagonista di eventi di grande rilievo musicale, ma anche culturale: dai concerti in Palestina all’esibizione festival di Sanremo, alla partecipazione alle cerimonie di apertura e chiusura di Expo 2015.

Nel libro sono corali anche le narrazioni: gli uomini del coro si trasformano così anche in uomini ‘fuori dal coro’, impegnati nella solidarietà come nella vita sociale e culturale di Rovereto. Sono loro stessi a raccontarsi, e sono i grandi artisti, amici, parenti, partner e sponsor a spiegare perché questo gruppo di uomini sia così speciale, sul palco e nella vita.

Il libro ha la prefazione di Antonella Ruggiero.

Silvia Allegri, Il raglio magico. Divagazioni intorno alla figura di un animale frainteso, Edizioni Osiride, 2012

Il raglio magico | Il libroIl libro nasce dall’esperienza di didattica con gli asini e dalla passione per questi magnifici animali che mi accompagnano da diversi anni. Inizialmente sentivo l’esigenza di mettere su carta le impressioni e gli episodi legati alla mia attività in maneggio, insieme ai due asini Gemma e Barone e ai tanti bambini venuti a fare lezione: un’attività che mi ha dimostrato e continua a dimostrare quanto sia efficace per la crescita, l’educazione e il benessere, il rapporto di amicizia e di collaborazione con gli asini. Da una ricerca più approfondita sull’asino ho scoperto poi come questo animale accompagni costantemente l’uomo, e sia presente con insistenza nella letteratura, nelle tradizioni popolari, nella religione e nell’arte.

Il libro vuole dunque offrire ai lettori una panoramica sul rapporto uomo-asino nella storia, nell’ottica di una rivalutazione di questo animale, noto a tutti per essere testardo e simbolo di ignoranza, ma in realtà intelligente, paziente e pieno di risorse da scoprire.

Il raglio magico ha avuto il patrocinio di Fieracavalli, ed è tra i prodotti-donazioni che sostengono Save the dogs, associazione che si occupa degli animali randagi in Romania.

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