65 biblioteche, 900.000 volumi, consegna ‘a domicilio’: un servizio straordinario, il Sistema Bibliotecario Provinciale, che in tempi di crisi aiuta a far sopravvivere la lettura e l’informazione gratuita per i cittadini.
Cosa succederà quando le Province, tra poco tempo, subiranno una trasformazione in enti di secondo livello?
Affinchè ci sia la garanzia di continuazione di questo servizio, ho presentato un ordine del giorno che ho depositato in Provincia e sarà analizzato e votato a breve; contemporaneamente, l’on. Diego Zardini porta avanti questa stessa battaglia in Parlamento: un lavoro in sinergia che ha come obiettivo la tutela di un diritto, quello alla lettura e all’informazione, che deve rimanere tra le priorità, per crescere cittadini consapevoli.
Qui sotto il testo del mio ordine del giorno:
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VERONA
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Cons. Silvia Allegri
ORDINE DEL GIORNO
Al presidente della Provincia
Sig. Giovanni M
OGGETTO: Gestione del Sistema Bibliotecario Provinciale
Premessa
Il Sistema Bibliotecario Provinciale di Verona è partito nel 2004 e vede il coinvolgimento, ad oggi, di 65 biblioteche appartenenti a Comuni della Provincia di Verona ( escluso il capoluogo, partecipano 64 comuni su 97, il comune di Legnago ha due biblioteche che aderiscono). In totale i volumi a disposizione sono 900.000.
Il Sistema Bibliotecario Provinciale è un servizio efficace e innovativo, del quale usufruiscono sempre più cittadini. Basti pensare che nel 2008 gli iscritti erano 52.670, e nel 2013 si è arrivati a 115.591 iscritti. Il servizio permette di usufruire di prestito sul luogo (nella biblioteca in cui ci si reca) o anche tramite il servizio interbibliotecario: i cittadini iscritti possono prenotare un libro presente in altre biblioteche, e vederselo recapitare entro pochi giorni, attraverso un sevizio di trasporto affidato a due pulmini. Inoltre, in un momento di crisi economica come quello che attraversiamo attualmente, questo servizio garantisce anche un accesso alla cultura che altrimenti non potrebbe avvenire: infatti, se si considera che un libro comprato in libreria costa mediamente 19 euro, si è calcolato un risparmio di circa 566.000 euro in libri.
Considerato che è tra le priorità programmatiche degli Enti pubblici favorire e sostenere la lettura come strumento per garantire la crescita civile ed economica del Paese, in quanto ,elemento di integrazione ed emancipazione intellettuale;
Considerato che il Sistema Bibliotecario Provinciale è gestito attualmente dalla Provincia di Verona, e col decreto “Svuota Province” e il riordino dei diversi livelli di governo viene meno quel ruolo di coordinamento che hanno avuto, in molti casi, le province nell’ambito dei servizi culturali dal punto di vista della governante e della gestione delle risorse trasferite per sostenere lo sviluppo della cultura;
Considerato che la gestione associata permette di contenere i costi e rendere più efficienti i servizi attraverso la condivisione di strumenti e di lavoro come mezzi informatici, acquisti coordinati, servizi di trasporto, condivisione del patrimonio librario;
Considerato che in data 30 gennaio, durante un’audizione in sesta Commissione, la Dirigente Dottoressa Francesca Altinier ha ribadito l’efficacia del Sistema Bibliotecario Provinciale, con una relazione in cui sono emersi dati confortanti sull’utilizzo di questo servizio da parte dei cittadini, e ha espresso la sua soddisfazione nel vedere un interesse da parte dell’amministrazione nei confronti di questi servizio, sottolineando però che tuttora è ancora poco conosciuto in alcune zone del territorio, e deve essere tutelato e promosso con decisione;
il Consiglio Provinciale invita il Presidente e la Giunta
a curarsi di garantire la sopravvivenza del servizio del Sistema Bibliotecario Provinciale, individuando strategie per favorire un passaggio di responsabilità e mantenere vivo il coordinamento tra i comuni, e favorendo piani di compartecipazione alle spese di gestione, in modo che i cittadini possano continuare a usufruire di questo servizio;
a promuovere una maggiore informazione sull’esistenza del Sistema Bibliotecario Provinciale, favorendo così un accesso e un utilizzo maggiori del servizio.
Cons. Silvia Allegri
Bravissima Silvia. Abbiamo bisogno di libri e letture per uscire dal nostro provincialismo e dalla nostra poca cultura. Grazie
Silvia, come sempre promuovi iniziative intelligenti e utili per sostenere la cultura e stimolare la sensibilità e la tolleranza che sono alla base di una comunità civile. Approvo pienamente visto che frequento assiduamente le biblioteche che considero una fonte inesauribile di saggezza! Complimenti!